La
coltivazione del grano risale a 5000 anni fa e sin dall’antichità ha
rappresentato un alimento principale, semplice e nutriente. Il grano è un
cereale che si distingue in “grano duro” a frattura vitrea idoneo per
la trasformazione in semola e pasta e “grano tenero” a frattura
farinosa per la farina, per farne pane e dolci. La
tradizione vuole che a Rutigliano, una ridente cittadina in provincia di
Bari, si continui a trasmettere, da padre in figlio, l’uso del consumo
del grano duro, previa brillatura per la cottura secondo varie ricette.
composizione
chimica del grano
Amido
67-72%; proteine 9-18%; acqua 8-19%; cellulosa 2-3%; grassi 1,2-2%;
zuccheri 2-3,5%; sostanze minerali 1,-2%. L’embrione è ricco di grassi,
sostanze proteiche, fermenti e vitamine. Sostanze
minerali: potassio 0,57%; fosforo 0,42%; zolfo 0,19%; magnesio 0,17%;
cloro 0,05%; calcio 0,05%; sodio 0,009%; silice 0,006%; altre tracce di
ferro, zinco, manganese, rame, ecc.
come
si cuoce il grano
Prima
di tutto procuratevi del grano a chicchi, preferibilmente tenero, va bene
anche quello duro. lasciatelo in una terrina per 3 giorni e ricordatevi di
cambiare l'acqua al mattino e alla sera. Poi scolatelo e sciacquatelo con acqua corrente e, quando è ben pulito, mettetelo a
cuocere. per 500 gr. di grano è sufficiente una pentola con 5 litri d’acqua, a fiamma alta fino alla
bollitura. Abbassate
quindi la fiamma e continuate la cottura per circa un’ora e mezza senza
mai girarlo. A cottura ultimata salarlo a piacere e scolarlo. Per
preparare i dolci di grano, ovviamente, il sale non va aggiunto.Questa
cottura è valida per la preparazione di tutte le ricette a base di grano.
Il
grano cotto può essere conservato in frigorifero per una settimana circa.
Al momento di utilizzarlo, per preparare la ricetta desiderata, portate
l’acqua in ebollizione, immergetevi il grano e fatelo bollire per circa
5 minuti.
ricette con il grano
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L'autore delle poesie e dei testi è lo psichiatra Claudio Ciaravolo.
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